Curiosità
tecnica mista, cm 60×60, 2010
Donna, non sei soltanto l’ opera di Dio, ma anche degli uomini, che sempre ti fanno bella con i loro cuori.
I poeti ti tessono una rete con fili di dorate fantasie; i pittori danno alla tua forma sempre nuova immortalità.
Il mare dona le sue perle, le miniere il loro oro, i giardini d’ estate i loro fiori per adornarti, per coprirti, per renderti sempre più preziosa.
Il desiderio del cuore degli uomini ha steso la sua gloria sulla tua giovinezza.
Per metà sei donna, e per metà sei sogno.
Rabindranath Tagore
Donna
Semplicemente donna
acquaforte, cm 20×30, 1979
Anna Branciari può passare dal misticismo al profano senza perdere quella concentrazione architettonica che porta sempre il soggetto, in spirali o in rette, verso l’infinito, quasi una proiezione simbolica a cercare il domani.
Vittorio Bottino
Apertura mentale
tempera su cartoncino, cm 24×31, 2001
È una pittura, frutto di stati d’animo e di sensazioni, a volte sfumate, a volte più fortemente marcate, ma sempre avvolta in una atmosfera irreale, come un ricordo di cose viste o sognate, rese con un sottile grafismo che scompone e ricompone liberamente le immagini nei loro elementi essenziali, sintetizzati e scarniti. Il colore sempre armoniosamente dosato è l’aerea atmosfera in cui vivono le sue composizioni.
Carlo Conte
Pensieri
olio su tela, cm 35×40, 1982
Determinazione e volontà
tecnica mista, cm 70×100, 2003
Essenza al femminile
olio su tela, cm 50×60, 2000
Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe, i capelli diventano bianchi, i giorni si trasformano in anni. Però ciò che è importante non cambia; la tua forza e la tua convinzione non hanno età. Il tuo spirito è la colla di qualsiasi tela di ragno. Dietro ogni linea di arrivo c’è una linea di partenza. Dietro ogni successo c’è un’altra delusione. Fino a quando sei viva, sentiti viva. Se ti manca ciò che facevi, torna a farlo. Non vivere di foto ingiallite… Insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni. Non lasciare che si arrugginisca il ferro che c’è in te. Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto. Quando a causa degli anni non potrai correre, cammina veloce. Quando non potrai camminare veloce, cammina. Quando non potrai camminare, usa il bastone. Però non trattenerti mai!
Madre Teresa di Calcutta
Donna
Dualità emisferica
olio su tela, cm 40×50, 1998
Nelle composizioni della Branciari la linea assume una propria indiscutibile identità nel “costruire” una sinfonia di movimenti o il dualismo tra materia e forma (…) Un colore mai esplodente, ma contenuto entro una linea incisiva, duttile, filante.
Attenta ai valori della forma, dei contenuti “Essenza al femminile” e “Dualità emisferica”, di una essenziale narrazione, Anna Branciari consegna alle pagine del suo itinerario per immagini la sottile energia di un dipingere dalle meditate cadenze espressive.
Angelo Mistrangelo
Emozioni floreali
olio su tela, cm 40×50, 1981
Movenze
olio su tela, cm 60 diametro, 2005
L’atelier
olio su tela, cm 50×70, 1985
Lo sai cosa vuol dire essere amici? Vuol dire che non mi tradisci mai che io ci credo, a tutto ciò che dici che io mi fido, di tutto ciò che fai vuol dire fare insieme tanta strada vuol dire che qualunque cosa accada io da te non m’aspetto nessun male. È questo, amico mio: mai nessun male
Bruno Tognolini
La filastrocca del vero amico
Sulle onde della vita
tempera su cartoncino, cm 30×30, 2004
Fiori
china su cartoncino, cm 25×40, 2005
Colori teneri, cerchi protettivi, paesaggi di sogno, è un’evasione dal grigio.
Giuditta Dembech
Sorriso musicale
olio su tela, cm 70×90, 2002
Forme
china su cartoncino, cm 35×40, 2001
Amicizia
olio su tela, tecnica mista, cm 80×100, 2008
Sono i fiori una sublime lezione d’altruismo: a tutti, per niente, dispensan profumi e colori: sanno di render men triste la terra.
Renato Penaglia
da Fiori
Composizione floreale
china su cartoncino, cm 26×42, 2018
Naturalmente nel mondo felicemente poetico di Anna Branciari c’è una realtà semplice, adagiata tra le cose di tutti i giorni, tra i sogni, tra i sentimenti senza tempo che accompagnano l’excursus esistenziale di ogni essere vivente. In qualche caso il mondo evocato dalla pittrice sembra sospeso tra la realizzazione legata dal realismo storico e il mondo della fiaba: un complesso che vive a sé stante, staccato dalla dimensione quotidiana, ma neppure sprofondato nella fantasia. C’è quasi la volontà di sublimare ogni dichiarata adesione ad una poetica, per lasciare il fruitore nel gorgo dell’interrogativo, della riflessione. Il rimando simbolico lo possiamo scorgere in certi cerchi luminosi che si originano da punti diversi, e svolgono apparentemente la funzione di costruire un linguaggio interno colmo di interrogativi, di ipotesi e di un suo mistero.
Massimo Centini
Per te che hai percorso molte strade in salita senza arrenderti mai;
è tempo di cercare i colori più vivi, le luci più accese, la forza degli anni migliori per i quadri più grandi
Cristiana Bizzarri Quadrino
da Composizione
La scacchiera, nella simbologia, rappresenta le forze contrarie nella lotta per la vita, nella persona e nell’universo. Può anche simboleggiare la lotta della ragione contro l’istinto, dell’ordine contro il caso, di una modalità di combinazione contro un’altra. È il luogo di opposizioni e di lotte.
L’artista, come per attenuare conflitti troppo violenti, agisce sullo spazio-scacchiera deformandolo e incurvandolo fino a risultarne un vitale andamento di modulazione a onde.
Francesco De Bartolomeis
Siamo amici ho la tua spalla tu hai la mia, ti aiuterò in qualsiasi momento! Non ti preoccupare lascia le tue paure mano nella mano l’amore viene inviato, saremo amici fino alla fine!
Angelica N. Brissett
Amici per la vita
Maternità
Gigantografia (m 3×6) dell’opera di Anna Branciari illuminata a Fenestrelle.
Iniziativa curata da ATL2 Montagnedoc nell’ambito di “Luci d’artista”
delle Montagne Olimpiche di Torino 2006
La madre è un angelo che ci guarda che ci insegna ad amare! Ella riscalda le nostre dita, il nostro capo fra le sue ginocchia, la nostra anima nel suo cuore: ci dà il suo latte quando siamo piccini, il suo pane quando siamo grandi e la sua vita sempre.
Victor Hugo
La madre