Incontri teatrali
tempera su cartoncino, cm 21×52, 2001

Ouverture
tecnica mista, cm 50×70, 2001

Tutto il mondo è un teatro e tutti gli uomini e le donne non sono che attori: essi hanno le loro uscite e le loro entrate; e una stessa persona, nella sua vita, rappresenta diverse parti.

William Shakespeare
da Jacopo: atto II, scena VII

Espressione artistica
tecnica mista, cm 50×70, 2001

Troviamo nelle opere della Branciari una vasta e sicura ricchezza di timbri, con geometrie di linee grafiche e di interventi luminosi che si scompongono e si moltiplicano secondo i più armoniosi rapporti; sempre però contenuti in perfetta limpidità di dettato e avvalorati da un ricco patrimonio di effetti visivi di forte suggestione. Ottimi e sempre ben armonizzati i colori, surrealisticamente aderenti alla interpretazione del particolare naturalistico.

Guido Ferrero

La danza è forza, amore, passione e tenacia la danza è vita la danza è la tua amica del cuore la danza è il tuo rifugio nei momenti difficili la danza è gioia nei momenti felici la danza è in te: basta afferrarla.

Francesca Bigini
Sensazioni

Ballerina
tecnica mista, cm 50×60, 2002

Danzatrice lunare
acrilico su tela, cm 80×80, 2003

In groppa all’arte
volteggiano i pennelli
e l’anima del colore.

Renuccio Boscolo

Riflessi
acrilico su cartoncino, cm 40×50, 2002

Artisti di strada
olio su tela, cm 60×80, 2005

Linee sinuose, inter- calate da rette ortogonali, aprono scenari di visioni personali proiettati su panorami conosciuti, ma interpretati con una luce chiara e opalescente.
Su tutte le opere aleggia un’atmosfera di vibrante magia.

Giovanni Cordero

Movenze di danza
acrilico su tela, cm 60×60, 2016

Emozioni
china su cartoncino, cm 30×40, 2001

Se le mie buffonate servono ad alleviare le loro pene, rendi pure questa mia faccia ancora più ridicola, ma aiutami a portarla in giro con disinvoltura. C’è tanta gente che si diverte a far piangere l’umanità, noi dobbiamo soffrire per divertirla; manda, se puoi, qualcuno su questo mondo capace di far ridere me come io faccio ridere gli altri.

Antonio De Curtis – Totò
Preghiera del Clown

Giocosità circense
china su cartoncino, cm 30×45, 2018

La pittura di Anna Branciari nasce da una padronanza non comune dei mezzi grafici a cui associa il colore leggero, trasparente, terso, intenso. Una atmosfera lieve e delicatamente compassata pervade le sue opere, ed un filo sottile ne disegna l’impianto con andamento musicale.

È un discorso in musica la sua pittura!

Le campiture cromatiche di uno stesso colore, così simili e così diverse, ad opera conclusa, trovano sfumature e ritmi del tutto inediti: l’azzurro non è più azzurro, forse è grigio-azzurro o grigio o una sinfonia di azzurri… o di grigi.

La “querelle” figurativo-astratto non le si addice, la sua pittura scorre leggera nel cammino del mondo e delle cose. La sua creatività è sintonizzata con quello che le sta attorno: della Valle di Susa, dei suoi monumenti, delle sue memorie, delle sue peculiarità ne è spesso interprete sug- gestiva. E poi… i ricordi dell’infanzia, le utopie giovanili, gli occhi di Laura… Protagonisti del suo immaginario, si trasformano in intima confessione di sé, in pittura.

Pittura che è poesia, che è musica.

Marta Concina

Riflesso di luce
olio su tela, cm 60×100, 2008

Musica sotto la pioggia
olio su tela, cm 70×100, 2007

Il bosco incantato
olio su tela, cm 80×100, 2009

Sinfonia al femminile
acrilico su tela, cm 60×90, 2017

Parole e musica
olio su tela, cm 80×110, 2005

Gioiosa melodia d’infinito
olio su tela, cm 60×90, 2017

Ciascuna opera è presentata su di uno sfogliato tappeto a scacchiera, dominato talora da toni monocromi.

Molte delle tele della Branciari sono precedute da un foglio grafico, ove il lieve disegno argomentato nella gamma felice dei grigi ‒ che a tratti il bianco illumina ‒ si traduce nella definitiva composizione di toni vivacemente intesa, toni ravvivati talora dalla presenza d’un rosso spento o d’un giallo solare… Pittrice che altra volta trasferisce la propria attenzione nel campo della musica, conscia del rapporto assoluto che esiste fra le due manifestazioni d’arte.

Gian Giorgio Massara

Caldarrostaio
acquaforte, cm 16×26, 1976

In Anna Branciari l’espressione pittorica si configura con la realtà contingente vista e colta con un colore vivificato della luce, con una linea che fissa le immagini e le colloca in un tempo indefinito. Le composizioni floreali, le figure, le nature morte armoniose offrono la vera essenza del suo linguaggio.

Angelo Mistrangelo

L’energia
tecnica mista, cm 60×90, 2010

Castagne sul fuoco, messe per gioco, non sono sbucciate, ma solo appoggiate sui ricordi di ieri. Non son sempre veri quei dispiaceri, a volte conditi da giusti misteri, a volte contesi tra cuore e ragione. Castagne marrone dure e gustose, sempre festose, bruciate sul fuoco ma messe per gioco.

Tiziana Cocolo
Castagne

Chapeaux
china su cartoncino, cm 30×45, 2018

Figure
tempera su cartoncino, cm 22×30, 2017

Volteggi leggera di mille colori. Rallegri, dei bimbi, i piccoli cuori. Sei tu la regina, il ricordo più bello che ogni fanciullo conserva in eterno.

Elisabetta Paterni
La trottola

Cavalli e cavalieri
olio su tela, cm 26×16, 1978

Per Elisa…
china su cartoncino, cm 32×49, 2018

Fiori
tempera su cartoncino, cm 35×38, 2013

È nel giocare e soltanto mentre gioca che l’individuo, bambino o adulto, è in grado di essere creativo e di fare uso dell’intera personalità, ed è solo nell’essere creativo che l’individuo scopre il sé.”

Donald Woods Winnicott